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Come e perché si sviluppano i terremoti? Qui parleremo della formazione dei terremoti, delle misure di sicurezza adottate negli Stati Uniti e della mitologia umana ad essi associata.

Autori: Colombo Anastasia, Prando Ylenia

Scuola media di Cogliate, 2014
Revisore: Carlo Bidoia

Introduzione

“Il terremoto consiste in un movimento repentino della superficie terrestre. Ogni anno sulla terra vi sono migliaia di terremoti ma soltanto pochi provocano effettivi danni. Nella maggior parte dei casi i terremoti non vengono avvertiti dalle persone perché si tratta di scosse molto deboli. In molti casi le persone avvertono solo un leggero scuotimento delle finestre e il tintinnare di bicchieri negli armadi o il leggero dondolio dei lampadari pesi ai soffitti. In altri casi il terremoto può causare il crollo degli edifici e la distruzione di intere città con la morte di migliaia di persone. Quando un terremoto ha origine sul fondo oceanico si generano enormi ondate che si abbattono rovinosamente sulle coste vicine (maremoto). I terremoti si sviluppano soprattutto lungo le linee di frattura e di assestamento della crosta terrestre e cioè in prevalenza nelle regioni montuose, specialmente dove le catene di monti seguono coste che si affacciano sui mari molto profondi (Alaska, Giappone, Cile). Anche i fenomeni vulcanici possono generare terremoti. Per registrare le onde sismiche dei terremoti si usano strumenti chiamati sismografi. Per mezzo dei sismografi gli scienziati riescono a localizzare la zona colpita dal terremoto anche a grande distanza.”(1)

Come si forma:

I terremoti si distinguono in:

  • terremoti vulcanici (se sono legati alle attività di vulcani attivi);
  • terremoti per sprofondamento (causati da sprofondamento di grotte o caverne sotterranee);
  • terremoti di assestamento o tettonici ( causati dalla rottura dell’equilibrio delle linee di dislocamento della crosta terrestre).

I terremoti nascono dallo scontro tra placche (o zolle tettoniche), che possono essere di tre tipi:

  • oceano contro oceano (quando due placche oceaniche si scontrano formando un arco di isole vulcaniche, come in Giappone);
  • oceano contro continente (quando si incontrano una placca oceanica sottile e una continentale spessa, la placca oceanica sprofonda nella zona di subduzione creando una schiera di vulcani, come nelle Ande);
  • continente contro continente (quando due placche continentali si scontrano formando delle montagne, come le Alpi).

Queste placche muovendosi e scontrandosi tra loro scatenano terremoti (via terra) e tsunami (via mare) anche di grande intensità.

La sismografia

La sismografia è lo studio dei movimenti della Crosta terrestre, che causano i terremoti.
Grazie alla sismografia a volte si ha la possibilità di prevenire gli effetti di un grande terremoto e di salvare così migliaia di vite. Si riesce inoltre valutare l’intensità che ha avuto un terremoto.

Sopravvivere ad un terremoto

“In caso di terremoto occorre guardarsi da edifici che crollano e oggetti che volano. Per evitare crolli di edifici e perdita di vite umane gli ingegneri di molte città soggette ad attività sismica seguono regole severe nella ristrutturazione di palazzi colpiti o nella costruzione di nuove strutture. I progetti di molti edifici prevedono fondazioni continue in cemento armato in grado di oscillare se attraversate da onde sismiche. Gli edifici già esistenti possono essere rinforzati con sostegni a croce su fondamenta, mura, pavimenti e tetti, che ne aumentino la resistenza quando vengono colpiti da forze provenienti da tutte le direzioni. Alcune zone hanno condutture del gas flessibili che sotto pressione si piegano ma non si spezzano. Nelle case i mobili più pesanti vengono agganciati alle pareti. Esistono sistemi di allarme che verificano la tensione della crosta terrestre, ma è ancora difficile prevedere i terremoti.”(2)

Parkfield, California, faglia di San Andreas

Quando la Terra trema - Esiste un allarme collegato al sistema di fornitura di propano della scuola. Se si verifica una scossa superiore ai 3,5 gradi della scala Richter interrompe l’erogazione di gas.

Tutti a terra! - Se l’insegnante grida Tutti a terra! Ogni alunno si rannicchia sotto il banco più vicino. Passa un braccio attorno a una gamba del tavolo per tenerlo fermo e si copre la testa con le mani.

Siamo pronti - Le esercitazioni antisismiche fanno parte della vita quotidiana di chi va a scuola a Parkfield, in California: sotto la cittadina si trova parte della faglia di San Andreas.

Misure di sicurezza - In questa scuola i computer sono agganciati ai tavoli e gli scaffali e gli armadietti sono fissati alle pareti. Alle finestre viene applicato uno schermo adesivo trasparente per evitare che vadano in frantumi in caso di scossa.

Miti e leggende

Una leggenda siberiana - Nella penisola di Kamchatka, in Siberia, c’é una leggenda in cui si narra di un Dio chiamato Tuli che trasporta la Terra su una slitta trainata da cani infestati da pulci. Ogni volta che i cani si fermano per grattarsi la Terra trema.

Secondo la leggenda greca - Gli antichi greci credevano che Efesto, il dio del fuoco, vivesse in Sicilia sotto l’Etna e fabbricasse armi per gli dei. Quando batteva i ferro rovente, il fuoco usciva dal vulcano.

Leggenda delle Hawai - Pelée, la dea hawaiana del fuoco e dei vulcani, vive nel cratere del Kilauea. A lei si attribuiscono le varie eruzioni delle isole. Nell’antichità era molto temuta, perché distruggeva interi villaggi con la sua lava. Oggi ha ancora molto spazio nel folclore hawaiano. Ha un pessimo carattere e riversa lava su chiunque dica qualcosa contro di lei. Scaglia la sua rabbia anche contro chi osa rubare la sua lava. Si racconta di persone che hanno restituito i campioni lava presi nel Parco nazionale dei vulcani delle Hawaii per le disgrazie loro accadute attribuite alla rabbia della dea. Si narra anche di colate laviche che hanno risparmiato le case di coloro che si erano dichiarati suoi seguaci. Molti sostengono di averla vista prima di un’eruzione nelle vesti di una vecchia rugosa o di una bella fanciulla. Altri affermano di aver scorto l’immagine nei bagliori di un’eruzione.

argomenti tratti da
(1) Enciclopedia dei ragazzi, La Terra, Volume 1, 2006
(2) Enciclopedia delle scienze per i giovani, Volume 18, 1968

Tag(s) : #terremoto, #tettonica a zolle, #crosta terrestre, #mitologia
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